Tiberiade
Gv 4,23 “Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità”
La domanda implicita della donna “dove dobbiamo adorare Dio?” è il punto di partenza del dialogo teologico che c’è fra Gesù è la donna. Gesù sottolinea che non è il luogo importante, ma il modo, il come.. in spirito e verità.
Non si può adorare senza la capacità che lo Spirito ci dà di comprendere la grandezza e la maestra di Dio. Nello stesso tempo dobbiamo conoscere la verità e non lasciare spazio alle menzogne e ai falsi idoli “dov’è il tuo tesoro, lì è il tuo cuore”.
Dobbiamo essere liberi per per essere veri e la verità ci renderà pienamente liberi dall’inganno del mondo. Questa è la nostra fede.
Quella donna si è sentita libera e felice dopo che Gesù le ha detto la verità “sa tutto quello che ho fatto”. Gesù sa realmente chi sei e per questo dovremmo già rallegrarci, perché farà di tutto per la nostra felicità.
Essere veri vuol dire essere felici con Dio.
In un mondo che predilige l’inganno, può esserci lo spazio per la felicità?